Reportage

Reportage su commissione

Documentare per ricordare la storia del territorio che è casa ed è il mio spazio. Gli eventi, i luoghi e le persone che nel tempo hanno continuato ad alimentare le abitudini originarie, le tradizioni o solo delle consuetudini. Scattare una foto equivale a impadronirmi di questi momenti di vita per trasporli in una forma diversa e poterli congelare. Certo, sono scatti del presente, ma un giorno saranno la nostra storia.
Viaggiare documentando significa conoscere e far conoscere il mondo.
Significa aprirsi a culture diverse, a nuovi incontri sperimentando l’umanità.

I reportage di viaggio raccontano delle differenze, delle peculiarità di un popolo o di un luogo. Cerco di scattare fotografie che diano immagini suggestive, emozionali, che colgano l’essenza dei luoghi, che ti trasportino li per una frazione di tempo.

L’attrezzatura che porto è minimale per contenere il peso ma non posso fare a meno del treppiede, del grandangolo da 24mm con i filtri a lastra e di un tele luminoso da 200mm.
Il grandangolo sarà destinato a catturare una buona porzione di scena senza risentire di deformazioni tipiche di ottiche più spinte e mantenendo una ottima profondità di campo. Con il tele sarà possibile riprendere i soggetti più distanti a cui non sia possibile avvicinarsi.

Ho collaborato con l’Ente del Turismo del Cilento, della Sardegna e della Campania per documentare percorsi in MTB e sentieri stagionali.
Con l’Ente del Parco Marino del Cilento per le riprese con drone lungo la costa della Masseta.
Da diversi anni collaboro alla realizzazione della copertura foto-video per il festival “Malazé” dei Campi Flegrei.

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